La conferenza stampa GREEN PUBLIC PROCUREMENT che si è svolta ieri, mercoledì 25 settembre 2024, a Palazzo Donini, ha affrontato il tema dell’integrazione dei principi ambientali, sociali e di governance nelle gare per l’acquisto di farmaci e dispositivi medici, con l’obiettivo di rendere più sostenibile la gestione delle risorse pubbliche.
Questa iniziativa rientra nel “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nella pubblica amministrazione” e ha lo scopo di rendere gli acquisti pubblici più “verdi” durante l’intero ciclo di vita dei prodotti e servizi, introducendo soluzioni innovative. Il primo obiettivo rivolto agli appalti per dispositivi medici e farmaci ha come attore principale PuntoZero Scarl, la centrale d’acquisto della Regione Umbria, che avrà un ruolo centrale nel favorire un approccio innovativo e trasparente.
La conferenza è stata aperta dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti una conferma dell’impegno della Regione nel promuovere una sanità più responsabile e sostenibile.
La Presidente ha ricordato le principali azioni avviate nel corso degli anni, anche per quanto riguarda la gestione delle società regionali partecipate, con l’obiettivo di gestirle in modo trasparente e integrato.
Un risultato significativo di questo processo è stato il “Bilancio di sostenibilità” presentato da PuntoZero Scarl nel 2022, portato avanti anche negli anni successivi.
La Presidente ha anche sottolineato l’importanza della centrale unica regionale degli acquisti in sanità, creata per migliorare la pianificazione e ottimizzare i costi, soprattutto in un periodo di inflazione crescente. Questa centralizzazione ha permesso una gestione più efficiente dei beni sanitari e delle strutture, con ricadute positive sui servizi offerti ai pazienti.
La Presidente ha concluso ribadendo l’impegno della Regione Umbria nell’affrontare le sfide globali lavorando in squadra, coinvolgendo giovani talenti e competenze nuove, per garantire un futuro sostenibile per la regione.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni, ha posto l’accento sull’importanza dell’innovazione e della digitalizzazione che rende gli appalti pubblici più sostenibili, mentre l’Assessore all’Agricoltura e Ambiente, Roberto Morroni, ha ribadito il forte legame tra politiche ambientali e sanitarie. L’Assessore alla Salute, Luca Coletto, ha rimarcato che questa iniziativa si inserisce perfettamente nell’obiettivo di migliorare la qualità delle cure attraverso una gestione più sostenibile ed efficiente delle risorse.
PuntoZero Scarl, attraverso le proprie gare, adotterà criteri per promuovere la sostenibilità ambientale dei prodotti e dei servizi acquistati, lungo l’intero ciclo di vita, andando oltre i requisiti minimi ambientali previsti. Il programma sarà adattato a ciascun tipo di gara e potrebbe prevedere, ad esempio, l’inserimento di criteri in grado di valutare come le aziende fornitrici promuovono pratiche sostenibili al loro interno, oppure l’introduzione di metodi di valutazione del ciclo di vita dei prodotti per misurare la riduzione dell’impatto ambientale.
Durante la giornata, Giancarlo Bizzarri, Amministratore Unico di PuntoZero, ha spiegato nel dettaglio il processo di consultazione preliminare del mercato, con lo scopo di raccogliere pareri e suggerimenti dai principali operatori economici del settore farmaceutico e dei dispositivi medici, sottolineando l’importanza del coinvolgimento del mercato per migliorare la competitività e ottimizzare le risorse. Elisa Moretti, Professoressa dell’Università di Perugia, ha approfondito il tema degli strumenti di sostenibilità, mentre Simone Cascioli di Confindustria ha analizzato il ruolo delle imprese in questo nuovo approccio. Daniele Ricciardi, Presidente di Assorup, ha invece evidenziato la necessità di formare adeguatamente i Responsabili Unici del Procedimento per prepararli a queste nuove sfide.
Giuseppe De Filippis, Coordinatore di FIASO Umbria, si è soffermato sull’importanza delle aziende sanitarie regionali nell’applicare concretamente i principi di sostenibilità.
La giornata si è conclusa con un dibattito aperto, durante il quale gli operatori del settore hanno potuto esprimere le loro opinioni e proporre idee per migliorare ulteriormente l’integrazione dei principi di sostenibilità negli appalti pubblici.